Con Giovanni Hus arrivo a Costanza nel 1414 uno dei più famosi critici della Chiesa dell'epoca. Giunto per difendere le sue tesi, Hus alloggiò inizialmente nella „Casa della brocca rossa". Nonostante fosse in possesso di un salvacondotto fornitogli da re Sigismondo, poco dopo il suo arrivo venne fatto prigioniero. Dopo essere stato inquisito più volte, il 6 luglio 1415 Hus venne condannato per eresia e messo al rogo fuori le porte della città.

Il suo discepolo Girolamo da Praga accorse a Costanza per difendere Hus. Pernottò nella „Casa del delfino", a pochi metri da qui. Dopo un tentativo di fuga, un'abiura e successiva ritrattazione della stessa, Girolamo subì lo stesso destino del suo maestro e venne messo al rogo il 30 maggio del 1416.

Per impedire il culto delle reliquie e la divulgazione del pensiero dei due riformatori, le loro ceneri e tutti gli effetti personali vennero gettati nel fiume Reno.Ciò nonostante, tramite il movimento hussita, le loro idee si diffusero rapidamente in tutta Europa.